Non mi permetto altri rumori
potrei interrompere il tuo sonno
potrei far finire il gentile affanno del respiro
che seguo da molto
il sibilo a intervalli regolari
della bocca dischiusa
l'andirivieni dell'intero corpo
che cerca zone confortevoli
che si ritrae
non potevo immaginare che tutto ci� potesse accadere
il mattino della tua scomparsa
ancora il ronzio del telefono
e alzato il ricevitore
nessuna voce
chiunque fosse ha riattaccato
sono quasi le cinque
torno di fronte alla specchiera
aspetter� l'alba preparando i prossimi segnalibro
con della carta azzurra
non potevo immaginare che tutto ci� potesse accadere
il mattino della tua scomparsa