Tombe degli avi miei,
l'ultimo avanzo
d'una stirpe infelice
deh! raccogliete voi. Cess� dell'ira
il breve foco� Sul nemico acciaro
abbandonar mi vo'. Per me la vita
� orrendo peso!�
L'universo intero
� un deserto per me senza Lucia!�
Di faci tuttavia
splende il castello! Ah! Scarsa
fu la notte al tripudio!
Ingrata donna!
Mentre io me struggo in disperato
pianto,
tu ridi, esulti accanto
al felice consorte!
Tu delle gioie in seno,
Tu delle gioie in seno,
Io della morte!
Io della morte!
Fra poco a me ricovero
dar� negletto avello�
Una pietosa lagrima
non scender� su quello!
Ah! Fin degli estinti, ahi,
misero!
Manca il conforto a me!
Tu pur, tu pur dimentica
que marmo dispregiato:
mai non passarvi, o barbara,
del tuo consorte a lato� Ah!
Rispetta almen le ceneri
di chi moria per te.
Rispetta almen le ceneri
di chi moria per te.
Mai non passarvi, to lo dimentica,
rispetta almeno chi muore per te.
Mai non passarvi, to lo dimentica,
rispetta almeno chi muore,
chi muore per te.
O barbara, rispetta almen le ceneri�
Ah! di chi moria
di chi moria per te.